Categoria: News
Ipercoop a Ragusa
Credo gia' la maggior parte dei ragusani sappia che entro il 2007, cosi' si dice, la coop, cooperativa di consumatori, aprira' un punto vendita a Ragusa, in viale delle Americhe. Fa piacere sapere che Ragusa e' stata scelta come sede del primo ipermercato siciliano (ve ne sono in progetto altri 5 in Sicilia). Ecco l'annuncio ufficiale da parte dell'Ipercoop Sicilia:
Il maggior gruppo della Grande Distribuzione in Italia è pronto per affrontare una nuova sfida. Ipercoop Sicilia, società costituita da 4 grandi cooperative, aprirà, entro il 2010, 6 nuovi Ipermercati nella regione siciliana, per un investimento complessivo pari a 300 milioni di euro che porterà più di 1000 nuovi posti di lavoro.
Questo proliferare di novita' nell'arco di alcuni anni: un grande cinema multisala, il Cineplex, un discreto centro commerciale, il porto a Marina di Ragusa, le numerose opere di restauro di monumenti, i progetti di recupero e valorizzazione di aree quali il centro storico o zone di Ibla tipo i giardini, sembra sintomatico di un nuovo benessere, di un nuovo slancio che finalmente la citta', a prescindere dagli errori politici che sono stati fatti in passato (e spero non si ripeteranno) sta finalmente conquistando. Gli stessi abitanti della citta' in passato spesso sono stati accusati di essere immobili, di "fare sempre le stesse cose, andare sempre negli stessi posti", essere sempre tra le righe insomma.
Forse prima che determinate logiche si inneschino e' semplicemente necessario che un po' di tempo trascorra affinche' l'operosita' della gente del luogo e le risorse economiche che ne derivano, possano incanalarsi in un sistema di reali cambiamenti di una citta' che non ha nulla da invidiare a quei posti dell'Italia centrale e settrentrionale che sono meta di turismo e vengono citate sovente come come esempio di cultura e civilta'.
Centro Commerciale Le Masserie: Rivoluzione
Finalmente (e' proprio il caso di dirlo data la dimensione e situazione economica fiorente della citta' Iblea), Ragusa ha un centro commerciale. E' stato aperto poche settimane addietro, si chiama le Masserie ed e' meno un caos totale di altri. Abbastanza a misura d'uomo, arioso, e relativamente fornito. Forse il settore abbigliamento non e' il massimo ma di contro l'Unieuro, l'Iperstanda e alcuni altri negozi di casalinghi sono una buona aggiunta all'offerta commerciale della citta'.
Non solo: finalmente si possono fare compere negli orari in cui di solito tutti gli altri negozi sono chiusi per la pausa pranzo, senza neppure morire di freddo. Parcheggio interno e passeggiata al coperto in una citta' con un inverno freddo e umido (almeno se paragonato alla media siciliana) sono due cose gradite.
Ma corrono voci che... ai commercianti ragusani del centro (via Roma e dintorni per capirci) la cosa non va giu'. E' una rivoluzione in meglio per chi acquista ma certo non permette a chi dominava la scena prima (si fa per dire, stavano facendo scappare tutti a Modica per colpa di una offerta insufficiente), di avere lo stesso controllo. Ecco dunque la proposta imbarazzante:
"Il centro commerciale non deve fare l'orario continuato! Almeno nel periodo natalizio!"
Strano non credete? Il centro commerciale e' una iniziativa privata, e non e' in alcun modo illegale tenere aperto per la pausa pranzo. Eppure la Ragusa economica e produttiva, nella sua declinazione dei commercianti del centro, diventa illiberale e protezionista. Noi pensiamo che questa citta' debba andare avanti, e Le Masserie sono un miglioramento a conti fatti, forse i commercianti del centro dovrebbero farsi le giuste domande una volta per tutte, ovvero:
1) Perche' il centro di Ragusa e' cosi' poco vivo? Forse soffre della competizione della citta' vecchia (Ibla) che e' per motivi storici "separata" dalla citta'? Quanto hanno inciso le politiche passate su questo fenomeno? In citta' della stessa dimensione alla chiusura degli uffici di solito si vede un certo movimento di persone a piedi per le strade che fanno una passeggiata per negozi (non mi riferisco al caos giornaliero di macchine e persone che devono sbrigare commissioni o che lavorano - questo non manca).
2) Forse Ibla stessa potrebbe diventare un luogo di commercio per tutti i "negozi di nicchia" che non hanno spazio nel centro commerciale? Ci sono sempre piu' turisti, e le persone del posto potrebbero anche loro avvalersi di un contesto urbano a misura d'uomo per fare le loro compere (tra l'altro dotato di una bella villa dove mandare a giocare i bambini).
3) Il centro commerciale potrebbe fungere da esca per attrarre nuovamente la popolazione ragusana all'interno di Ragusa quando si parla di compere. Ultimamente l'esodo verso Modica o altre citta' era un fenomeno evidente.Se il commercio ragusano, in ogni sua forma, inizia a guadagnare terreno, e' un bene per tutti.
I giardini di Ragusa Ibla
Sono tornata a Ragusa il fine settimana scorso per il lungo ponte dell'otto dicembre e, come da routine, sono scesa a Ibla a fare una passeggiata, per respirare un po' di aria pulita, e anche fresca nel vero senso della parola. Mi e' piaciuto vedere la parte nuova dei giardini iblei con la passeggiata aerea su quella specie di balconata (mi scuseranno gli esperti per il linguaggio poco tecnico) che da' la possibilita' di godere di una bellissima vista, dalla cupola di S. Giorgio alla vallata con i monti iblei, con un impatto ambientale, a mio parere, davvero ridotto. Mi sono soffermata con piacere a contemplare il paesaggio a me cosi' familiare ma allo stesso tempo reso nuovo grazie alla diversa prospettiva.
Le novita' non si fermano qui, anche la piazzetta antistante i giardini infatti ha cambiato aspetto. E' stato demolito quel brutto edificio, penso fosse una scuola, che mal si intonava con la fisionomia barocca di Ibla. Il risultato e' una piazza piu' ampia ma soprattuto il fatto che si vede la chiesa di San Domenico con la sua meridiana e il bel campanile di origine trecentesca decorato con maioliche colorate. Sono davvero contenta che ci si stia muovendo nella direzione della valorizzazione dei siti nostrani. Mi dispiace che alcune persone del posto lamentino certi cambiamenti solo per il momentaneo fastidio che la presenza di un cantire nelle vicinanze della propria abitazione puo' arrecare.
Il Porto a Marina di Ragusa: Contraddizioni
Il porto a Marina di Ragusa! Ho sentito molta gente entusiasta quest'estate parlare del futuro porto turistico in questione.
A me si è stretto il cuore quando ho visto, pochi giorni fa, la spiaggia dello scalo trapanese stravolta e ridotta a.... un cantiere? Porterà davvero tutti questi benefici il porto? Ci saranno tante ricche barche ormeggiate, verranno a spendere nei tanti negozietti turistici e che offrono specialità tipiche del luogo, a divertirsi nei numerosi locali notturni e pub di Marina di Ragusa tutte queste persone danarose? O appena metteranno il piede a terra troveranno un paesino che cresce con un piano regolatore "sregolato" dove l'idea di ipotetiche aree verdi è sacrificata al cemento di miniappartamenti alveare e l'unico svago serale è quello di stare abbarbicati su un muretto del lungomare perchè il ridente paesino non offre neanche un numero adeguato di bar -gelaterie dove sedersi comodamente fuori a gustare un gelato vista mare. Ah dimenticavo, ci si può sempre sedere in quel "baretto" che ha occupato quasi tutta la spiaggia della mancina!
Benvenuti turisti!
Nuova sito di annunci gratuiti per la provincia di Ragusa
Abbiamo appena lanciato un sito che potrebbe tradursi in una comodita' per i cittadini della provincia Iblea, si tratta di inforagusa.com, un portale di annunci gratuiti (per capirci simili a quelli che si trovano nei vari giornalini in edicola) dedicato alla provincia di Ragusa. L'utilizzo del sito e' completamente gratuito, e non richiede alcuna iscrizione per inserire annunci (tanto meno per cercarli). Se volete vendere la vostra auto o affittare la vostra casa a mare correte ad inserire un annuncio, o a leggere quelli gia' inseriti.
I vantaggi sono chiari, fino ad oggi ci si poteva affidare solo a siti su scala nazionale che spesso presentano annunci scaduti da tempo o una interfaccia di navigazione e di inserimento di nuovi annunci quanto meno complicata e scomoda da utilizzare. Anche in relazione alla soluzione cartacea il sito offre dei vantaggi, non e' necessario telefonare per l'inserimento dell'annuncio (o pagare per gli annunci commericali), e non ci sono delle "date di uscita", tutto funziona in tempo reale. Fateci un salto!
Caffettiera Giannina
Qualche tempo fa sono andato a prendere un caffè da una mia amica, che tra le altre cose è
l'autrice di alcuni post di questo blog. Per ora sono abbastanza fissato con le caffettiere perche' delle molteplici
tipologie che ho a casa una che faccia il caffè decente non c'è... dunque quando la mia amica
ha preso la sua caffettiera e ha iniziato la preparazione la mia attenzione si è subito focalizzata
sulla caffettiera che stava utilizzando. Quale miraggio! Una caffettiera bella da vedere e funzionale, che
in un sol colpo cancella la supremazia Bialetti e fa intravedere una Italia in cui il mercato delle caffettiere non
è più un monopolio. Vi dico subito come si chiama, per fortuna era scritto sul fondo esterno
della caffettiera: si chiama Caffettiera Giannina, progettata nel 1968 dal designer Carlo Giannini,
della Giannini S.p.A., ma perche' sono cosi' tutto eccitato??? Che avrà di speciale questa caffettiera?
Due parole: good design. Prima cosa, non e' in ghisa ma in acciaio inox, non la spacchi manco se
ci salti sopra, da l'idea di robustezza. Secondo, la chiusura non è a vite ma a pressione, non c'è
il problemma della filettatura sporca che rende difficile l'avvitamento. Terzo... e questa e' proprio una genialata,
girando il filtro si può scegliere se fare sei o tre tazze! Una caffettiera, due misure. Esiste nelle versioni
6/3 tazze o 4/2, probabilmente c'e' anche qualcosa di più grande. Ovviamente trovarla in giro è
impossibile, ho girato una serie di negozi di casalinghi a Ragusa e non l'ho trovata anche se alcuni la conoscevano.
Forse perchè il costo è elevato, la 6/3 tazze costa qualcosa come 69 euro, ma secondo me ne
vale la pena, e dopo tutto non e' alluminio ma acciaio. Girando su internet ho trovato delle informazioni a proposito
di un restyling indetto dalla Giannini S.p.A. che sta tentando di rilanciare la caffettiera dotandola di un nuovo
look. Il vincitore del un concorso è un designer finlandese, spero dunque di vedere la nuova versione
della caffettiera presto sul mercato. Nel frattempo se avete informazioni su questa caffettiera postatele come
commento in questo blog per piacere! grazie, e buon caffè.
Ciak! si gira a Ragusa!
Due giorni fa mentre facevo una passeggiata serale per Ragusa Ibla mi sono imbattuta nel bel mezzo di un set cinematografico! Eh sì, Ragusa proprio come Holliwood, ma invece di Brad Pitt trattavasi di alcuni attori che giravano una scena del "Commissario Montalbano", la fortunata serie tratta dai romanzi dello scrittore siciliano Andrea Camilleri. Come ormai quasi tutti sanno, infatti, questa serie televisiva viene girata quasi interamente nella provincia di Ragusa: Ragusa stessa, Scicli, Modica, Santa Croce Camerina, Vittoria e Punta Secca dove si trova la bellissima casa con terrazza sul mare dimora del commissario.
Chiedendo qualche informazione sono venuta a sapere che gli episodi che stanno girando adesso sono gli ultimi della serie e la troup sarà qui in giro ancora per un pò! Se siete fortunati, quindi, potrete incontrare e scambiare due parole col bravo Luca Zingaretti, che a quanto pare, a detta di chi lo ha conosciuto qui in zona, oltre che bravo è pure simpatico e disponibile verso i suoi fans!
L'Asino Ragusano
Passeggiando per la campagna ragusana ho avuto il piacere di incontrare un animale che credevo ormai scomparso: l'asino! Ultimamente quest'animale è stato "rivalutato" per le ottime propreità del suo latte. Si è scoperto, infatti, e i nostri nonni lo sapevano già, che questo latte si avvicina molto al latte materno, è quindi un ottimo sostituto di quest'ultimo per i bambini allergici .
L'asino ragusano è una razza selezionata e si riconosce dall'elevata statura ( e noi che pensavamo gli asini fossero bassi!!), dal caratteristico colore del mantello marrone scuro con il muso, le orecchie, gli occhi e il ventre bianchi.
Tra gli asini di razze selezionate questo è il più giovane, infatti è stato riconosciuto ufficialmente
soltanto nel 1953. La sua origine è data da un incrocio tra l'asino di Pantelleria diffuso nel territorio
trapanese e la razza siciliana, le due razze incrociate tra loro con l'asino di Martina Franca danno
origine ad esemplari interessanti, da cui per selezione si è ottenuto l'asino ragusano.
Questo asino è diffuso nei territori dei comuni di Ragusa, Modica, Scicli e S.Croce Camerina.
Petrolio in Val di Noto, tra carrubi sdegnati.
Nella campagna tra Ragusa e Chiaramonte Gulfi si intravedono gia' le trivelle, tra muri a secco
e Carrubi che si meravigliano anche se ne hanno viste tante in secoli di osservare immobili cosa
combinavano gli uomini. Infatti a Marzo del 2004 quattro compagnie petrolifere, Edison, Sarcis, Eni e Panther, hanno
avuto il via libera dalla Regione Sicilia per iniziare gli scavi alla ricerca di nuovi giacimenti petroliferi, e a poco
piu' di un anno i lavori sono gia' iniziati. La gente della provincia Iblea aveva scelto chiaramente un
modello di sviluppo diverso, eco-compatibile, fatto di turismo, agricoltura e pascoli.
Opponetevi allo scempio della Val di Noto! Anche perche' si sa dove si fa a finire di questo passo,
visto che la Sicilia e' gia' stata fortemente intaccata dal petrolchimico, come e' accaduto nella zona
di Augusta e di Gela (e non solo).
Cinema multisala a Ragusa
Finalmente anche a Ragusa, che negli ultimi anni e' stata un po' carente per quel che riguarda
le sale cinematografiche, si prospetta l'apertura di un cinema multisala. Il cinema avra'
sette sale distinte (almeno secondo le indiscrezioni), ed e' sito nella strada che porta da Ragusa
a Marina subito dopo la concessionaria Mercedes (per capirci verso l'ultima parte della strada
a due corsie). Attualmente si puo' vedere lo stabile in costruzione, su cui e' visibile la scritta
CINEPLEX, e l'annuncio di prossima apertua per il mese di dicembre 2005.
E' plausibile pensare che, grazie alla sua posizione strategica (Ragusa e' grosso modo al centro
della provincia Iblea), il cinema raccogliera' l'utenza non solo di Ragusa ma anche del resto della
provincia, che e' composta anche da una serie di grossi centri tra i quali Modica, Vittoria, Comiso e Scicli.
I ragusani non saranno piu' costretti alla visione del film della settimana ma potranno scegliere
tra una piu' vasta gamma di proiezioni in base ai propri gusti. Non ci resta che aspettare l'apertura
natalizia sperando che il progetto vado in porto.