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Ibla Blog

Vivere Ragusa Ibla

Categoria: Turismo



Il duomo di San Giorgio restaurato

Il duono San Giorgio di Ragusa IblaFinalmente dopo circa tre anni e' stata tolta l'impalcatura al duomo di San Giorgio di Ragusa Ibla e abbiamo potuto ammirarne di nuovo la bellissima facciata barocca. La vera sorpresa, per i piu', e' stata scoprire che alcune parti del duomo sono nere, questo perche' fatte in pietra asfaltica (o pece, una roccia calcarea impregnata di bitume che le da' la particolare colorazione e di cui il territorio ragusano e' ricco) che col tempo si ossida e perde il suo colore originale. Inizialmente alcuni profani hanno addirittura gridato allo scempio "hanno rovinato il duomo di San Giorgio!", come se qualche restauratore folle, perche' non potrebbe certo trattarsi di originalita', avesse preso l'iniziativa di tingere di nero... In realta' il duomo e' stato riportato con maestria al suo originario splendore restituendo alla piazza antistante quell'immagine di armonia che la contraddistingue. Pare che l'opera abbia ricevuto i complimenti da parte di illustri architetti. Non vi resta che giudicare voi stessi (clicca nella foto per ingrandire).

Centro Commerciale Le Masserie: Rivoluzione

Centro Commerciale Le MasserieFinalmente (e' proprio il caso di dirlo data la dimensione e situazione economica fiorente della citta' Iblea), Ragusa ha un centro commerciale. E' stato aperto poche settimane addietro, si chiama le Masserie ed e' meno un caos totale di altri. Abbastanza a misura d'uomo, arioso, e relativamente fornito. Forse il settore abbigliamento non e' il massimo ma di contro l'Unieuro, l'Iperstanda e alcuni altri negozi di casalinghi sono una buona aggiunta all'offerta commerciale della citta'.

Non solo: finalmente si possono fare compere negli orari in cui di solito tutti gli altri negozi sono chiusi per la pausa pranzo, senza neppure morire di freddo. Parcheggio interno e passeggiata al coperto in una citta' con un inverno freddo e umido (almeno se paragonato alla media siciliana) sono due cose gradite.

Ma corrono voci che... ai commercianti ragusani del centro (via Roma e dintorni per capirci) la cosa non va giu'. E' una rivoluzione in meglio per chi acquista ma certo non permette a chi dominava la scena prima (si fa per dire, stavano facendo scappare tutti a Modica per colpa di una offerta insufficiente), di avere lo stesso controllo. Ecco dunque la proposta imbarazzante:

"Il centro commerciale non deve fare l'orario continuato! Almeno nel periodo natalizio!"

Strano non credete? Il centro commerciale e' una iniziativa privata, e non e' in alcun modo illegale tenere aperto per la pausa pranzo. Eppure la Ragusa economica e produttiva, nella sua declinazione dei commercianti del centro, diventa illiberale e protezionista. Noi pensiamo che questa citta' debba andare avanti, e Le Masserie sono un miglioramento a conti fatti, forse i commercianti del centro dovrebbero farsi le giuste domande una volta per tutte, ovvero:

1) Perche' il centro di Ragusa e' cosi' poco vivo? Forse soffre della competizione della citta' vecchia (Ibla) che e' per motivi storici "separata" dalla citta'? Quanto hanno inciso le politiche passate su questo fenomeno? In citta' della stessa dimensione alla chiusura degli uffici di solito si vede un certo movimento di persone a piedi per le strade che fanno una passeggiata per negozi (non mi riferisco al caos giornaliero di macchine e persone che devono sbrigare commissioni o che lavorano - questo non manca).

2) Forse Ibla stessa potrebbe diventare un luogo di commercio per tutti i "negozi di nicchia" che non hanno spazio nel centro commerciale? Ci sono sempre piu' turisti, e le persone del posto potrebbero anche loro avvalersi di un contesto urbano a misura d'uomo per fare le loro compere (tra l'altro dotato di una bella villa dove mandare a giocare i bambini).

3) Il centro commerciale potrebbe fungere da esca per attrarre nuovamente la popolazione ragusana all'interno di Ragusa quando si parla di compere. Ultimamente l'esodo verso Modica o altre citta' era un fenomeno evidente.Se il commercio ragusano, in ogni sua forma, inizia a guadagnare terreno, e' un bene per tutti.

Palazzo la Rocca a Ragusa Ibla

Campanile chiesa San DomenicoPrendo spunto dal commento lasciato da un gentile lettore nei commenti del post precedente per parlare brevemente del Palazzo La Rocca.

Passeggiando per la lunga e tortuosa stradina che costeggia il Duomo di San Giorgio a Ibla, proprio prima di arrivare nella piazza antistante il suddetto duomo, ci si imbatte in quella magnifica opera di architettura barocca che e' il Palazzo La Rocca , costruito intorno al 1760. Negli ultimi anni ho visto centinaia di turisti, non esagero, soffermarsi, anche per parecchi minuti, a scattare foto e ad ammirarne il lungo prospetto impreziosito dagli otto balconi nei quali sono rappresentate sapientemente scene della vita del tempo.
L'ottavo balcone, per esempio, fa mostra di un signore occhialuto sovrastato da uno che porta un barile sulla spalla; un mascherone con alcune penne sul cappello sovrastato da un altro che impugna la spada;e infine un mascherone barbuto sovrastato da un portatore di oche. Oggi e' sede dell'azienda del turismo.

E' possibile trovare informazioni dettagliate sul Palazzo la Rocca in questa pagina

I giardini di Ragusa Ibla

Campanile chiesa San DomenicoSono tornata a Ragusa il fine settimana scorso per il lungo ponte dell'otto dicembre e, come da routine, sono scesa a Ibla a fare una passeggiata, per respirare un po' di aria pulita, e anche fresca nel vero senso della parola. Mi e' piaciuto vedere la parte nuova dei giardini iblei con la passeggiata aerea su quella specie di balconata (mi scuseranno gli esperti per il linguaggio poco tecnico) che da' la possibilita' di godere di una bellissima vista, dalla cupola di S. Giorgio alla vallata con i monti iblei, con un impatto ambientale, a mio parere, davvero ridotto. Mi sono soffermata con piacere a contemplare il paesaggio a me cosi' familiare ma allo stesso tempo reso nuovo grazie alla diversa prospettiva.
Le novita' non si fermano qui, anche la piazzetta antistante i giardini infatti ha cambiato aspetto. E' stato demolito quel brutto edificio, penso fosse una scuola, che mal si intonava con la fisionomia barocca di Ibla. Il risultato e' una piazza piu' ampia ma soprattuto il fatto che si vede la chiesa di San Domenico con la sua meridiana e il bel campanile di origine trecentesca decorato con maioliche colorate. Sono davvero contenta che ci si stia muovendo nella direzione della valorizzazione dei siti nostrani. Mi dispiace che alcune persone del posto lamentino certi cambiamenti solo per il momentaneo fastidio che la presenza di un cantire nelle vicinanze della propria abitazione puo' arrecare.

Ristorante Il Cortiletto a Modica

Ristorante Il Cortiletto a ModicaVolevo segnalare un ristorantino dove si mangia in maniera davvero buona e si paga poco. Si chiama "Il Cortiletto". E' a Modica bassa in corso Umberto. Oramai ne sono un'affezionata cliente da circa un anno e, devo dire, non mi ha mai deluso. Il locale è piccolino, semplice, ben curato e vi si respira un'aria accogliente. Ma più che l'atmosfera sono le pietanze quelle su cui voglio porre l'accento: il menu è limitato a un certo numero di piatti tradizionali della cucina siciliana, modicana in particolare, cucinati con ingredienti sempre freschi e di stagione. I proprietari sono gentili e disponibili talvolta a preparare anche qualche pietanza fuori dal menu. Il mio piatto preferito è l'antipasto misto della casa, ottimo, pieno di assaggi che vanno dalle focaccine modicane, al caciocavallo fresco, olive, arancini, melanzane, zucchine, pane "cunzatu", funghi, and so on. Tra i primi sono buonissimi i ravioli freschi di ricotta al ragù, i lolli (pasta fresca di casa tipica modicana) con le fave, il macco, la zuppa di ceci... Ok non voglio soffermarmi oltre a descrivere le pietanze ma, se passate da Modica e avete voglia di trascorrere una serata in un locale gradevole assaggiando buon cibo tipico della zona, provate!
A coronamento dell'ottimo cibo suggerisco una bella passeggita a per le strade del centro ad ammirare il barocco, la splendida chiesa di San Giorgio, ecc... e se vi capita, comprate una tavoletta di cioccolato modicano.....

Gelati Divini

Gelati DiviniIn piazza San Giorgio a Ragusa Ibla, proprio di fronte al Duomo, c'è la gelateria enoteca
"Gelati DiVini", dove sono solito prendere il gelato. La 'V' maiuscola non è un errore, infatti una delle
caratteristiche peculiari della gelateria è quella di fare dei gelati al gusto di alcuni vini (ad esempio
per ora c'è anche il novello). Il gelato è veramente buono, ed è davvero artigianale
al punto che un pò come da un buon frutta e verdura i gusti che si trovano più facilmente in
ogni dato periodo sono quelli di stagione, perchè i proprietari, che alla qualità ci tengono, partono
da materie prime fresche per realizzare i gelati, così accanto ai gusti tradizionali, a settembre si può assaggiare il gelato ai cachi e quello di fichi d'india, alla mela cotogna e alla carrubba. Ad ottobre alcuni tra i
miei preferiti sono quello al gusto di spremuta d'arancia e quello ai marroni, mentre nei periodi estivi i più interessanti sono menta (fatto con la menta pipperita fresca), fiori di gelsomino e anguria. A questi stagionali
si aggiungono alcuni ottimi gusti che sono sempre reperibili ma per questo non meno buoni come il cioccolato
al peperoncino, il Maya speziato (un cioccolato aromatizzato all'arancia ed altre spezie), pinoli, cannella e ricotta.
Poco tempo fa hanno anche fatto il gelato al mosto d'uva, che è durato poco tempo perchè a
quanto pare reperire mosto di buona qualià non è una impresa facile. Il prezzo di un cono normale
è di un euro e cinquanta centesimi, che vista la qualità del gelato mi pare più
che adeguato.

Oltre ai gelati ci sono altre specialità quali il latte di mandrola e una selezione interessante di grappe.
L'enoteca è piccola ma fornita di vini di eccellente qualità tra i quali una selezione dei Planeta
più tipici, Cerasuolo di Vittoria di molte cantine del ragusano, delle interessanti bottiglie di
Nero D'Avola, e molto altro. Il fatto che l'enoteca non sia grande è quasi un pregio perchè
grazie alla scelta oculata delle bottiglie si realizza una sorta di antologia dei vini siciliani.
Se passate a Ragusa fateci un salto, ne vale la pena.

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