Archivi per: Ottobre 2005
Petrolio in Val di Noto, tra carrubi sdegnati.
Nella campagna tra Ragusa e Chiaramonte Gulfi si intravedono gia' le trivelle, tra muri a secco
e Carrubi che si meravigliano anche se ne hanno viste tante in secoli di osservare immobili cosa
combinavano gli uomini. Infatti a Marzo del 2004 quattro compagnie petrolifere, Edison, Sarcis, Eni e Panther, hanno
avuto il via libera dalla Regione Sicilia per iniziare gli scavi alla ricerca di nuovi giacimenti petroliferi, e a poco
piu' di un anno i lavori sono gia' iniziati. La gente della provincia Iblea aveva scelto chiaramente un
modello di sviluppo diverso, eco-compatibile, fatto di turismo, agricoltura e pascoli.
Opponetevi allo scempio della Val di Noto! Anche perche' si sa dove si fa a finire di questo passo,
visto che la Sicilia e' gia' stata fortemente intaccata dal petrolchimico, come e' accaduto nella zona
di Augusta e di Gela (e non solo).
Cinema multisala a Ragusa
Finalmente anche a Ragusa, che negli ultimi anni e' stata un po' carente per quel che riguarda
le sale cinematografiche, si prospetta l'apertura di un cinema multisala. Il cinema avra'
sette sale distinte (almeno secondo le indiscrezioni), ed e' sito nella strada che porta da Ragusa
a Marina subito dopo la concessionaria Mercedes (per capirci verso l'ultima parte della strada
a due corsie). Attualmente si puo' vedere lo stabile in costruzione, su cui e' visibile la scritta
CINEPLEX, e l'annuncio di prossima apertua per il mese di dicembre 2005.
E' plausibile pensare che, grazie alla sua posizione strategica (Ragusa e' grosso modo al centro
della provincia Iblea), il cinema raccogliera' l'utenza non solo di Ragusa ma anche del resto della
provincia, che e' composta anche da una serie di grossi centri tra i quali Modica, Vittoria, Comiso e Scicli.
I ragusani non saranno piu' costretti alla visione del film della settimana ma potranno scegliere
tra una piu' vasta gamma di proiezioni in base ai propri gusti. Non ci resta che aspettare l'apertura
natalizia sperando che il progetto vado in porto.
Ibla vista dal satellite
Da alcuni mesi a questa parte Google ha inserito molte parti dell'Italia nel suo
sito di immagini satellitari. Alcune parti della sicilia sono coperte alla massima definizione,
e fortunatamente la parte Nord di Ragusa, Ibla compresa, e' tra queste.
Sinceramente Ibla e' molto meglio vista dall'interno, ma vi invito a
Fare un giro dall'alto cliccando qui. E' una esperienze interessante che aiuta a capire la struttura di Ibla, anche in relazione al territorio su cui incide.
Sulla sinistra si nota l'edificio a forma di 'L', ovvero il vecchio distretto ora sede della facolta' di agraria, mentre sulla destra si vedono i Giardini Iblei, che si affacciano sulla vallata.
Nella parte centrale, un po' spostata verso destra, spicca la cattedrale di San Giorgio
e la relativa piazza. Buona esplorazione!
La cotognata, e il panificio migliore di Ragusa
Qui ad Ibla, vicino casa mia, due anni fa hanno aperto il panificio San Paolo, che per me
ha rappresentato una svolta: ha aumentato la qualita' della mia vita infatti a me
piace moltissimo il pane di grano duro, e loro sfornano delle pagnotte molto buone che
profumano di forno e di cruscenti che usano al posto del lievito come si faceva una volta.
Ovviamente il forno e' di pietra, non so se e' l'unico in tutta Ragusa ma di certo di
forni in pietra ne sono rimasti pochi nei panifici (per fortuna nelle pizzerie ancora usano
quasi tutti quello). Ma ci saranno altre occasioni per parlare delle squisitezze che escono
da questo forno, oggi mi voglio concentrare sul fatto che in questo periodo tra una pagnotta
e un tomasino ricotta e salsiccia vendono anche la cotognata, ovvero la tipica marmellata
di mela cotogna solidificata (e a volte fatta seccare al sole) che si fa da queste parti
(e in altre parti della sicilia). La mela cotogna e' un frutto non esattamente buono da mangiare
direttamente (anche se a me piace quando e' decisamente maturo), ricco di fibre, tannini e vitamina
C. La cotognata al contrario e' ottima, ha un sapore estremamente intenso ma allo stesso
tempo non e' troppo dolce. Al panificio la proprietaria mi ha detto che questa cotognata
e' stata fatta da sua madre, viene proprio voglia di non andarsene mai dalla Sicilia a sentire
queste cose (e infatti io sono piantato qui, chi si sposta?). A parte il sapore e il profumo
della cotognata un particolare interessante e' che viene fatta con delle forme spesso
antiche rappresentati maschere e motivi floreali. Mi sa che domani ne compro un altro po'!